In tavola la medusa, con le ricette degli aspiranti chef dell’Istituto Superiore per il Made in Italy
Sono sempre più diffuse e numerose nei nostri mari, sono ricche di proteine, collagene, magnesio, potassio e povere di calorie e grassi; le meduse da sempre sono presenti nelle diete alimentari delle cucine orientali, allora perché non considerarle una risorsa alimentare anche in Europa?
Da queste considerazioni, ha origine il progetto che coinvolge gli aspiranti chef dell’Istituto Superiore per il Made in Italy di Noventa Padovana e che li vedrà cimentarsi nello studio della medusa, nelle varie tecniche di cottura e nella valorizzazione delle stesse nella rivisitazione di piatti tipici veneti.
Un progetto straordinario e unico nel suo genere, realizzato grazie alla collaborazione con Biological Researches Soc. Coop., Società Cooperativa di Udine che si occupa di formazione e servizi di consulenza sulla sicurezza alimentare e le filiere produttive. La medusa infatti, è considerata un’alternativa sostenibile ed è a tutti gli effetti un novel food in grado di fronteggiare la crisi alimentare e climatica nelle nostre zone. Recuperarle significa trasformare in risorsa ciò che normalmente viene considerato un problema.
Il primo di sei incontri in cui è articolato il progetto, ha “iniziato” gli studenti allo studio della medusa che solo recentemente è approdata in alcuni ristoranti occidentali grazie ad alcuni chef che hanno iniziato a scoprire questo alimento; i ragazzi hanno imparato quindi a trattarle, facendole marinare in un mix di sale e zucchero perché perdano il liquido urticante, a prepararle privandole dei tentacoli e valorizzandone invece la parte buona, ovvero il cappello. Ora la sfida sarà creare dei piatti gustosi in cui la medusa sarà abbinata ai sapori dei piatti tipici veneti.
La sperimentazione continuerà nelle ore di laboratorio delle prossime settimane con l’obbiettivo di elaborare delle ricette gustose ma anche sostenibili.